La 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera, si svolgerà al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2022.
Presentato oggi il programma della 79 edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Un momento importante che come ha ricordato il Presidente della Biennale Roberto Cicutto vede la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia incontrare due anniversari molto importanti. “Il primo – 90 anni dalla sua fondazione nel 1932 – segna l’importanza di un evento che ha fatto la storia del cinema e lo ha riconosciuto ufficialmente come la settima arte. Il secondo – dieci anni di attività della Biennale College Cinema – ha contribuito concretamente alla sua storia guardando al futuro e acquisendo l’esperienza derivata dalle nuove tecnologie e da una nuova sintassi.”
“La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – ha detto il Direttore artistico Alberto Barbera – è il riflesso di questo momento tormentato, percorso da tensioni di ogni tipo, sottoposto a una trasformazione in atto di cui si percepiscono le dimensioni telluriche ma di cui non è concesso di vedere il punto di approdo finale. Ammesso che ne esista uno, in un mondo sempre più fluido e soggetto a cambiamenti repentini e imprevedibili. In un programma più vario del consueto, dove autori affermati trovano posto accanto a registi in cerca di conferme e, soprattutto, a esordienti di talento che ambiscono ad un riconoscimento internazionale, prevale tuttora la sensazione che “il cinema voglia ancora cercare di confrontarsi col pensiero, con grandi temi e grandi interrogativi e con le relazioni profonde che legano gli individui tra loro, la forza dei sentimenti e della memoria e la capacità di spingere lo sguardo anche oltre l’orizzonte del presente”, prendendo a prestito le parole di Gian Piero Brunetta.

Credits Lorenzo Mattoti per La Biennale di Venezia – Foto ASAC
L’immagine scelta quest’anno per il manifesto raffigura “una Leonessa che si libra in alto e ci porge questo anniversario, il 90° – spiega Lorenzo Mattotti, illustratore e autore che firma per il quinto anno l’immagine del manifesto ufficiale. “Sono 90 gli anni dalla prima edizione della Mostra e per questo abbiamo voluto che l’immagine avesse delle linee classiche, così come classica è stata la scelta del fondo oro. Il colore oro è anche un riferimento ai manifesti dei primi decenni del Novecento. La Mostra è sempre stata classica, ma anche provocatoria. Qui il Leone, simbolo di potere e forza, si è trasformato in una Leonessa, che ha in sé eleganza e creatività. Dopo 90 anni, il Leone di Venezia, simbolo della Mostra, è ora diventato una Leonessa che vola attraverso la storia con energia e leggerezza, simbolo di speranza, lontano dall’aggressività e dalla ferocia”.
I FILM IN CONCORSO
- White Noise, di Noah Baumbach – film d’apertura
- Il signore delle formiche, di Gianni Amelio
- The Whale, di Darren Aronofsky
- L’immensità, di Emanuele Crialese
- Saint Omer, di Alice Diop
- Blonde, di Andrew Dominik
- Tár, di Todd Field
- Love Life, di Koji Fukada
- Bardo, falsa cronica de unas cuantas verdades (Bardo, false chronicle of a handful of truths), di Alejandro G. Inarritu
- Athena, di Romain Gavras
- Bones and All, di Luca Guadagnino
- The Eternal Daughter, di Joanna Hogg
- Shab, Dakheli, Divar (Beyond the Wall), di Vahid Jalilvand
- The Bandhees of Inisherin, di Martin McDonagh
- Argentina, 1985, di Santiago Mitre
- Chiara, di Susanna Nicchiarelli
- Monica, di Andrea Pallaoro
- Khers Nist (No Bears), di Jafar Panahi
- All the Beauty and the Bloodshed, di Laura Poitras
- Un Couple (A Couple), di Frederick Wiseman
- The Son, di Florian Zeller
- Les Miens (Our Ties), di Roschdy Zem
- Les Enfants des Autres (Other People’s Children), di Rebecca Zlotowski
FILM FUORI CONCORSO
- The Hanging Sun, di Francesco Cozzini – Film di chiusura del Festival
- Kapag Wala Nang Mga Alon (When the Waves are Gone), di Lav Diaz
- Living, di Oliver Hermanus
- Dead for a Dollar, di Walter Hill
- Kone Taevast (Call of God), di Kim Ki-Duk
- Dreamin’ Wild, di Bill Pohlad
- Master Gardener, di Paul Schrader
- Siccità, di Paolo Virzì
- Don’t Worry Darling, di Olivia Wilde
ORIZZONTI
- Princess, di Roberto De Paolis – Film d’apertura
- Obet’ (Victim), di Michal Blaško
- En Los Margenes (On the Fringe), di Juan Diego Botto
- Trenque Lauquen, di Laura Citarella
- Vera, di Tizza Covi e Rainer Frimmel
- Innocence, di Guy Davidi
- Blanquita, di Fernando Guzzoni
- Pour la France (For My Country), di Rachid Hami
- Aru Otoko (A Man), di Kei Ishikawa
- Chleb I Sol (Bread and Salt), Damian Kocur
- Luxembourg, Luxembourg, di Antonio Lukich
- Ti mangio il cuore, di Pippo Mezzapesa
- Spre Nord (To The North), di Mihai Mincan
- Autobiography, di Makbul Mubarak
- The Syndacaliste (The Sitting Duck), di Jean-Paul Salomé
- Jang-E Jahani Sevom (World War III), di Houman Seyedi
- Najsrekniot Čovek Na Svetot (The Happiest Man in the World), di Teona Strugar Mitevska
- A Noiva (The Bride), di Sergio Trefaut
ORIZZONTI EXTRA
- L’origine du mal (Origin of Evil), di Sebastien Marnier – Film d’apertura
- Hanging Gardens, di Ahmed Yassin Al Daradji
- Amanda, di Carolina Cavalli
- Zapatos Rojos (Red Shoes), di Carlo Eichelmann Kaiser
- Nezouh, di Soudade Kaadan
- Notte Fantasma, di Fulvio Risuleo
- Bi Roya (Without Her), di Arian Vazirdaftari
- Valeria Mithatenet (Valeria is Getting Married), di Michal Vinik
- Goliath, di Adilkhan Yerzhanov
FUORI CONCORSO – SERIE TV
- Riget Exodus (The Kingdom Exodus) – episodi 1-5, di Lars von Trier (1 settembre)
- Copenhagen Cowboy – episodi 1-6, di Nicolas Winding Refn
FUORI CONCORSO – NON FICTION
- Freedom on Fire: Ukraine’s Fight for Freedom, di Evgeny Afineevsky
- The Matchmaker, di Benedetta Argentieri
- Gli ultimi giorni dell’umanità, di Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo
- A Compassionate Spy, di Steve James
- Music for Black Pigeons, di Jorgen Leth e Andreas Koefoed
- The Kiev Trial, di Sergei Loznitsa
- In viaggio, di Gianfranco Rosi
- Bobi Wine Ghetto President, Christopher Sharp e Moses Bwayo
- Nuclear, di Oliver Stone
FUORI CONCORSO – CORTI
- Camarera de Piso (Maid), di Lucrecia Martel
- Look at Me, di Sally Potter
- In quanto a noi, di Simone Massi
- A guerra finita, di Simone Massi
VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI
- Ragtag di Giuseppe boccasini
- Desperate Souls, Dark City and the Legend of The Midnight Cowboy di Nancy Buirski
- Fragments of Paradise di K.D Davison
- Conformista ribelle di Anselma Dell’Olio
- Jerry Schatzberg Portrait Paysage di Pierre Filmon
- Godard Seul le cinema di Cyril Leuthi
- The Ghost of Richard Harris di Adrian Sibley
- Bonnie di Simon Wallon
- Sergio Leone, l’italiano che inventò l’America di Francesco Zippel
BIENNALE COLLEGE CINEMA
- Ragtag di Giuseppe Boccasini
- Come le tartarughe di Monica Dugo
- anu di Tahmina Rafaella
- GORNYI LUK (CIPOLLA DI MONTAGNA) di Eldar Shibanov
- Palimpsest di Hanna Västinsalo