Call my agent Italia, la serie: una ricetta francese che con il tocco italiano è ancora più buona

Dal 20 gennaio su Sky e Non Tv arriva Call my agent Italia, remake nostrano dell’acclamata serie francese Dix pour cent. Sei episodi di 50 minuti ciascuno, diretti da Luca Ribuoli e prodotti da Sky Studios e Palomar, che ci portano nel dietro le quinte del mondo dello spettacolo. Al centro di ogni puntata le vicissitudini della prestigiosa CMA, agenzia di spettacolo i cui agenti gestiscono e decidono le carriere di attori, sceneggiatori, registi… Per ogni puntata (in onda ogni venerdì alle 21:15) una guest star come Paola Cortellesi e Paolo Sorrentino, protagonisti dei primi due episodi.

“Con Call My Agent Italia si spalancano le porte di un universo precluso – nella sua vera natura – alla maggior parte delle persone: lo star system. Rispettando lo spirito della serie originale francese, ma adattandosi allo spirito italiano del non perdersi d’animo e di aguzzar l’ingegno, si sviluppa il racconto del microcosmo di un’agenzia di talenti dello spettacolo, nel quale emergono il vero volto e le dinamiche nascoste dello show business nostrano. È un viaggio alla scoperta di un mondo le cui regole sono tanto surreali quanto segrete, ogni volta ignote”.

Luca Ribuoli – regista

Un’operazione ben riuscita quella svolta da Lisa Nur SultanFederico Baccomo, sceneggiatori della versione nostrana, che sono riusciti a trasformare lo stile francese in quello italiano, come ha sottolineato Alessandra D’Errico di Sky.

Tra i meriti di Call my agent Italia, quello di radunare per la prima volta in un’unica serie lo star system italiano. Oltre ai già citati Cortellesi e Sorrentino, vedremo Pierfrancesco Favino, Anna Ferretti, Stefano Accorsi, Corrado Guzzanti e Matilda De Angelis. A dare corpo e anima agli agenti della CMA sono invece Michele Di Mauro, Sara Drago, Marzia Ubaldi e Maurizio Lastrico, mentre nel ruolo degli assistenti troviamo Sara Lazzaro, Francesco Russo e Paola Zanon.

“Quando Palomar mi ha proposto di adattare Dix pour cent, la prima reazione è stata paura. Come si adatta un format di così grande successo? Come si regge il confronto, come si reggono le aspettative? Nun se fa. Nun se po’ fa, questo era un po’ il feedback generale dell’industry. Mi sono chiesta cosa tenere dell’originale e cosa mi diverte raccontare. La prima puntata è la più conservativa, ma già dalla seconda cambiano molte cose”.

Lisa Nur Sultan – sceneggiatrice

Già, la seconda puntata: una puntata esilarante che ci regala uno straordinario Paolo Sorrentino. Dopo averla vista non potrete non desiderare di vedere il suo nuovo progetto The Lady Pope!

“Abbiamo lavorato su realtà e finzione, è stato un corto circuito a cui ha partecipato anche Roma, come città del cinema, dobbiamo esserne orgogliosi. Anche Paolo Sorrentino mi ha fatto notare che avessi un grande cast”.

Luca Ribuoli – regista

Una serie che fa ridere diverte e funziona. Risultato che non stupisce visto che già l’originale aveva tutti questi ingredienti. Una ricetta, come l’ha definita Sara Lazzaro durante la conferenza stampa, di cui ogni attore è un ingrediente, “ma alla fine quello che viene fuori è nostro”.

Call my agent: Italia – sinossi

Benvenuti dietro le quinte dello show business italiano dal punto di vista di chi si occupa di gestire le carriere – e le vite – delle star, gli agenti. Lea, Gabriele, Vittorio ed Elvira sono l’anima della CMA e a questa danno l’anima, pronti a tutto pur di far brillare le loro stelle. Manager, amici, confidenti e psicologi: un buon agente è tutto questo e anche di più. E loro, ognuno col proprio stile, sono i migliori. Tra giornate frenetiche e nottate mondane, a rimetterci è la loro vita privata… Ma in fondo si divertono troppo per accorgersene. Ma con la partenza del fondatore Claudio Maiorana, le cose si faranno un po’ più complicate.

Assieme ai loro fidati assistenti, i nostri agenti ci accompagneranno in un universo luccicante, fatto di red carpet, eventi montani e set cinematografici, ma anche e soprattutto di duro lavoro, rivalità, alleanze e molti, moltissimi imprevisti. Accanto a loro, le star. Volti noti e amatissimi dal pubblico, grandi personaggi dello showbiz italiano che recitano nei panni di sé stessi, affiancati da tanti altri sorprendenti camei.

C’è Paola Cortellesi, attrice secchiona e disposta (quasi) a tutto pur di interpretare la regina Tànaquil in “Tuskia”, grande colossal internazionale sugli Etruschi. Il Premio Oscar Paolo Sorrentino, che arriva alla CMA con una nuova – geniale – idea per il sequel della serie sul Papa. Pierfrancesco Favino e la moglie Anna Ferzetti, disperata perché lui si è immedesimato troppo nell’ultimo personaggio e ora non riesce più a uscirne. Matilda De Angelis, vittima di un’improvvisa tempesta mediatica che rischierà di travolgere l’intera agenzia. Stefano Accorsi, attore appassionato e workaholic, che accetta troppi lavori insieme rischiando di mandare in tilt il suo agente, e infine Corrado Guzzanti, che al contrario non vorrebbe accettare niente ma si ritrova suo malgrado incastrato in un progettone spaziale.

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