Mercoledì 19 ottobre, alla Festa del Cinema di Roma 2022, Ferzan Özpetek ha chiacchierato con i ragazzi delle scuole del Lazio e di Roma in occasione dell’incontro Cinema, Storia&Società. L’evento, promosso dalla Regione, aveva come titolo Carta bianca a Ferzan Ozpetek. Il regista ha conversato con 300 studenti di cinema e di sogni da realizzare, dando consigli e raccontando la propria storia, dalla nascita a Istanbul al debutto con Il bagno turco nel 1997.
C’è un filo indissolubile che, del resto, lega Özpetek alla Capitale. Le strade e i palazzi di Roma sono ormai un immaginario imprenscindibile nei racconti del regista, a volte quasi involontariamente richiamato e valorizzato nelle sue pellicole.
«È come se fossi nato qui, perché è una città che rappresenta tantissime cose per me. – racconta ai nostri microfoni pochi minuti dopo la fine dell’evento – Avevo 17 anni quando sono arrivato a Roma ed è stato un amore molto forte. Tanti miei film sono a Roma, è vero. Anche il prossimo sarà tutto a Roma. Io dico sempre questo: sono nato nella capitale dell’Impero Romano Orientale e vivo in quella dell’Impero Occidentale. Vorrei morire e rimanere a Roma».
E, a proposito di incontri con le nuove generazioni, chiediamo al regista quali dei suoi film consiglierebbe di vedere ai ragazzi per portarli alla scoperta dei suoi progetti.
«La dea fortuna – risponde – Saturno Contro e forse La finestra di fronte».