Se il 2022 ha rappresentato indubbiamente una ripartenza per le sale cinematografiche e per i cinema, la Regione Lazio può vantare altrettanti risultati positivi. È infatti la seconda regione per incassi: un dato non indifferente se consideriamo gli anni della pandemia che ci lasciamo alle spalle.
Di fatto, in ogni ricerca e sondaggio sull’andamento delle sale, il termine di paragone è – per forza di cose – il 2019: il 2022 non si attesta ancora ai livelli pre-pandemici, complice anche l’obbligatorietà della mascherina fino a metà 2022. Secondo i dati Cinetel a temporeggiare è soprattutto il pubblico adulto, mentre le nuove generazioni sembrano avere più voglia di godersi l’esperienza delle sedute in sala.
Il Lazio, dicevamo, è la seconda regione per incassi e presenze, dietro la Lombardia. Questi i dati: 40 milioni di spesa degli spettatori, che in totale nel 2022 sono stati 5 milioni e 750mila. Rispetto al 2021, la crescita si attesta dunque intorno al 76% per gli incassi e sul 77% per le presenze: un dato incredibile, ma condizionato dal fatto che nel 2021 le sale sono state chiuse fino al 26 aprile.
«Nella Capitale e nella regione abbiamo visto segnali di tenuta. – ha dichiarato al Tg1 Mario Lorini, Presidente Associazione Nazionale Esercenti Cinema – un ritorno al cinema che ha visto ampie fasce di pubblico a partire dalla riscoperta di alcuni luoghi della città, che hanno visto anche dei restauri».