Su Paramount+ è disponibile la serie Corpo Libero, un thriller ambientato nel mondo della ginnastica artistica femminile. La storia – basata sull’omonimo romanzo di Ilaria Bernardini – si svolge in un’Italia montana e remota, durante una settimana di rigido inverno che cambierà per sempre i destini delle nostre giovani protagoniste. Con Antonia Truppo e Barbara Chichiarelli abbiamo parlato molto del messaggio dello show e della rappresentazione dei personaggi femminili, nella speranza che – in fondo – non si parli più di genere.
Corpo Libero è tuttavia, e soprattutto, una storia di formazione. Le giovanissime protagoniste riescono a mostrarci i drammi e i dubbi dell’adolescenza, accentuati da uno sport fatto di leggerezza, ma anche di addestramento militare. E la colonna sonora, in questo senso, ricalca gli stati d’animo delle nuove generazioni combinando a una playlist contemporanea le musiche originali di Eduardo Aram (Eduardo Arantes Barreto).
Un perfetto mix che rispecchia anche l’anima pop e le atmosfere sospese e thriller. Da un lato un mondo musicale che culla l’indole e il mondo delle ragazze e spazia da Ariete a Liberato, passando per gli M83, Madame, Blanco e Sfera Ebbasta. Dall’altro la musica originale composta da Eduardo Aram, compositore cinematografico e artista di musica elettronica brasiliano vincitore di numerosi premi, tra cui una nomination agli Emmy.
Basti pensare che, solo nell’Episodio 1, troviamo tre brani: Loco di Lele Blade, Anna di Liberato e Midnight City degli M83. Nell’Episodio 2 torna Liberato, stavolta con Tu t’e scurdat’ ‘e me, ma troviamo anche Ariete con Cicatrici e Survivor di 2WEI & Edda Hayes. Ariete – grande protagonista della scelta delle musiche, tanto da sfilare sul carpet anche in occasione della presentazione della serie alla Festa del Cinema di Roma – torna anche nell’Episodio 4 con Insicuri e nell’episodio conclusivo con due brani: Pillole e Specchio (Interludio).