Dal 17 Novembre è nelle sale cinematografiche ‘Diabolik – Ginko all’attacco’ film diretto dai Manetti Bros., tra i protagonisti dell’ottava edizione de La Città Incantata. Marco e Antonio Manetti sono dei grandissimi amanti del fumetto, tanto che uno dei loro più grandi dispiaceri è non essere bravi nel disegnare, come racconta Antonio durante la nostra intervista.
“Noi siamo sempre stati amanti dei fumetti; anzi forse i fumetti sono stata la nostra passione artistica più grande forse più dei film. Il nostro problema è stato non saper disegnare!Credo che forse abbiamo prima provato a fare fumetti e poi il cinema.”
Antonio Manetti
Una passione che li uniti ancora di più come fratelli, in quanto rappresentava un momento di condivisione, confronto, di viaggio. Perché il fumetto è letteratura moderna e non ha niente di meno rispetto alla letteratura classica.
“Noi apparteniamo alla generazione dei fumettari fondamentalmente, ed essendo fumettari ci teniamo a difendere la dignità del fumetto. Difenderlo vuol dire che il punto d’arrivo deve essere parlarne meno. Adesso ancora è come se fosse strano leggere i fumetti, mentre sono una letteratura moderna una nuova forma d’arte come il cinema. Sembra che il fumetto sia ancora un gradino sotto la letteratura e invece è semplicemente una forma di letteratura.”
Marco Manetti
E il loro amore per un fumetto in particolare, Diabolik, li ha portati a decidere di trasformarlo in un film.
“Certamente trasformare un fumetto come Diabolik in un film per noi è stato sicuramente difficile dal punto di vista della responsabilità, Diabolik è un fumetto che abbiamo amato tanto che abbiamo letto tanto e sappiamo quanto è amato in Italia quindi portarlo al cinema è una responsabilità”
Antonio Manetti