Tra le anteprime della diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma, c’è anche Romulus II – La guerra per Roma, secondo capitolo della serie Sky Original di Matteo Rovere. Romulus II – dal 21 ottobre in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW – si presenta indubbiamente ricco di novità (anche tra il cast), pur continuando a fare affidamento sugli attori Andrea Arcangeli (Yemos), Marianna Fontana (Ilia) e Francesco Di Napoli (Wiros). Il team di regia, oltre a Matteo Rovere, conta invece anche Michele Alhaique e Enrico Maria Artale, già registi della prima stagione, e Francesca Mazzoleni.
«Sicuramente è una serie abbastanza ardita, azzardata. – dichiara Matteo Rovere – Ci siamo divertiti a spingere il piede sull’acceleratore. Non ci siamo fatti mancare niente, molto più che nella precedente stagione. Vedrete battaglie, scontri con tensioni umane maschili e femminili al centro, nuovi personaggi che ci porteranno in questo mondo arcaico che in qualche modo deve riguardarci. È un lavoro che abbiamo fatto e che speriamo possa piacervi».
In fondo, ci dice Matteo, Romulus II «è la storia di ragazzi che cercano il loro posto nel mondo».
«È una storia sulla costituzione del potere – continua – e sul rapporto tra religione e politica. Tuttavia, accanto a questi livelli molto alti, c’è un film di passioni. È una serie sul calore umano, sulle interazioni e poi c’è action, che è un po’ la mia passione. Vedrete che siamo stati coraggiosi».
Chiediamo a Matteo Rovere anche un parere sulla situazione attuale del cinema. «È un momento di transizione, sicuramente. – risponde – Sono anche situazioni come questa che ci danno spolvero e la forza di proseguire».
«Abbiamo tanti spettatori. – chiosa – Gli spettatori e le spettatrici stanno cambiando le loro abitudini in qualche modo. Dobbiamo essere bravi, come movimento, ad intercettare il cambio dei costumi. Ricordandoci sempre che la sala cinematografica è abbastanza insostituibile. Almeno io la vedo così».