Si è conclusa la 28esima edizione del MedFilm Festival con l’annuncio dei vincitori. Per quanto riguarda il Concorso Ufficiale, il Premio Amore e Psiche per il Miglior Film è andato a Ta Farda di Ali Asgari (Iran, 2022, 86′). Queste le motivazioni: «Con ritmo coinvolgente, rigore d’autore e sensibilità, Ali Asgari racconta un giorno nella vita di una giovane madre di Teheran, denunciando intransigenze e soprusi ma lanciando un appassionante incitamento alla ribellione valido anche oltre i confini iraniani».
Vince anche la Turchia con Burning Days (Turchia, 2022, 130’) di Emin Alper, che si aggiudica il Premio Speciale della Giuria. «Le voragini della memoria conducono il protagonista in un viaggio allucinato tra corruzione e tradizionalismo nella regione rurale dell’Anatolia. Emin Alper – recitano le parole dei giurati – ci consegna un noir affascinante permeato di surreale inquietudine per attraversare le contraddizioni della Turchia odierna». Terzo premiato nel Concorso Ufficiale, vincitore del Premio Espressione Artistica, è Rojek di Zayne Akyol (Canada, 2022, 127′). «La regista azzarda qualcosa di eticamente difficilissimo e inedito: raccontare l’ISIS attraverso lo sguardo, la voce e l’ideologia dei suoi combattenti, uomini e donne. – spiega la giuria – Rojek è un film insieme intimo e politico, che dimostra una rara consapevolezza visiva, sociale ed emotiva».
Se il Concorso Ufficiale ha dato largo spazio alle contraddizioni dei paesi del Mediterraneo, lo stesso si può dire del Concorso Internazionale Cortometraggi, la cui Giuria è composta da 14 studenti delle scuole di cinema di Francia, Marocco, Libano, Israele, Italia, Grecia, Turchia, Albania, Slovenia e da 15 detenuti in rappresentanza dei tre istituti di pena coinvolti nel progetto Methexis (Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso, Casa di Reclusione Roma Rebibbia, Casa Circondariale Femminile Roma Rebibbia). Il Premio METHEXIS per il Miglior Cortometraggio è andato a Warsha di Dania Bdeir (Libano, 2022, 16′). Il Premio Cervantes Roma al cortometraggio più creativo è invece andato a Granny’s Sexual Life di Urška Djukić e Emilie Pigeard (Slovenia, 2022, 13′). Infine Menzione Speciale, ex aequo, a 48 Hours di Azadeh Moussavi (Iran, 2022, 20′) e a Chitana di Amel Guellaty (Tunisia, 2021, 19′).
Il Premio Valentina Pedicini – Miglior opera prima e seconda va ancora a Ta Farda di Ali Asgari (Iran, 2022, 86′). Menzione Speciale a Under the Fig Trees di Erige Sehiri (Tunisia, 2022, 92). Ta Farda sembra aver conquistato pubblico e critica, perché dal MedFilm Festival torna anche con il Premio del Pubblico.
Per quanto riguarda il MedFilm Works in Progress, l’OIM Prize di 10.000 euro va a Dormitory di Nehir Tuna, (Turchia). Il premio Stadion Video va invece a Embodied Chorus di Danielle Davie e Mohamed Sabbah, (Libano). Assegnato anche il Premio Diritti Umani Amnesty International, consegnato dal portavoce Riccardo Noury a Nezouh di Soudade Kaadan (Siria, 2022, 100′), «perché racconta con delicatezza e apparente leggerezza una pagina imperdonabile della nostra storia recente». Il WWF MedFilm Award va infine a Cuerdas di Estivaliz Urresola Solaguren (Spagna, 2022, 30′), «per la capacità di raccontare in controluce e con una narrativa originale ed efficace il sempre più interconnesso legame tra le condizioni dell’ambiente e la vita delle comunità e dei singoli abitanti che popolano l’area Mediterranea». Menzione speciale a Kristos, l’ultimo bambino di Giulia Amati (Italia, 2022,90′).
Tra i premi collaterali della 28esima edizione del MedFilm Festival, sono da citare anche le Giurie Universitarie, composte da oltre 50 studenti delle Università La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre, Università degli Studi Internazionali di Roma UNINT, UNIMED, Luiss e John Cabot University. Nella sezione Lungometraggi, il Premio Amore & Psiche va a Ta Farda di Ali Asgari. Menzione Speciale a Le Bleu du Caftan di Maryam Touzani (Marocco, 2022, 118′). Per i cortometraggi, il Premio Methexis al Miglior Cortometraggio va a A’ coer perdu di Sarah Saidan (Francia, 2022, 15′). Il Premio Cervantes al Cortometraggio più innovativo va a Granny’s Sexual Life di Urška Djukić e Emilie Pigeard (Slovenia, 2022, 13′). Menzione Speciale a 48 Hours di Azadeh Moussavi. Infine, la giuria Piuculture ha decretato come Miglior Film Burning Days di Emin Alper (Turchia, 2022, 128′).