SINOSSI

Ogni giorno, per trent’anni il compianto speleologo e scultore neoclassico Filippo Dobrilla si addentra, un passo alla volta, nei meandri delle Alpi Apuane della Toscana per scolpire una statua gigante ricavata dalle pareti dell’Abisso del Saragato. Un volto, un’espressione, delle braccia, il sesso maschile, quei dettagli che restituiscono le sembianze dell’uomo. Probabilmente le sue, a creare un autoritratto impresso nella roccia, permanente nel futuro. Una scultura imponente, proprio come quei “giganti” a cui Dobrilla si ispira, come Cellini, Leonardo e Michelangelo. Questa è stata una delle azioni più profonde e laboriose che lo speleologo ed artista toscano ha realizzato con determinazione, etica e una grande poesia. Un’avventura spericolata sospinta dall’ispirazione dell’arte, in una delle caverne più profonde d’Italia, raggiungibile dopo 10 ore di discesa e 700 metri di dislivello.

Premi e Nomination: 78ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia 2021 (Notti veneziane, Anteprima mondiale).

Lazio Terra di Cinema Caveman il gigante nascosto
Regia: Tommaso Landucci
Coproduzione: Italia – Svizzera
Genere: Documentario
Prodotto da: DocLab in coproduzione con Contrast Film
Produttori: Marco Visalberghi, Ivan Madeo, Dario Zonta (prod. creativo)
Distribuzione: Deckert Distribution
Durata: 91 minuti
Lingua: Italiano
Interpreti:
Soggetto: Tommaso Landucci, Damiano Femfert
Sceneggiatura: Tommaso Landucci, Damiano Femfert
Fotografia: Francesca Zonars
Montaggio: Loredana Cristelli
Musiche: Marcel Vaid
Costumi:
Scenografia:
Suono: Gina Keller (sound design)
Effetti: Andrea Maguolo (correzione colore)
Trucco:
Location: Sutri e Bassano in Teverina.

Finanziato con il bando:

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